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L'agente di turno chiamava la Polizia Provinciale ed il Corpo Forestale non ricevendo risposta.
Infine, vista l'urgenza, si rivolgeva ad una volontaria dell'Enpa di Saronno della quale aveva il conservato il numero di telefono usato per simili emergenze.
La volontaria, dopo avere contattato la LIPU di Magenta dove sarebbe stato possibile portare l'animale ferito ma non in tempo utile, resasi conto della gravità della situazione, d'accordo con il signor Renzo concordavano di portare lo scoiattolo presso la Clinica I Ronchi di Gallarate distante solo poche centinaia di metri. La dottoressa Rossana Magnoni, di turno in quel momento, avuta l'autorizzazione dalla nostra Sezione, se ne prendeva carico e prestava le prime cure necessarie per fermare l'emorragia e stabilizzarlo. Poi rimaneva in clinica per i giorni necessari alle terapie. Alla fine, ancora in convalescenza, veniva portato dalla stessa dottoressa a Vanzago e a guarigione completata veniva liberato dentro l'oasi il Bosco del WWF.

Grazie alla catena umana che si è formata spontaneamente è stato possibile salvare la vita di un animale la cui specie è protetta in Italia.
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scoiattolo ferito
scoiattolo ferito
scoiattolo ferito
scoiattolo ferito
scoiattolo ferito
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